ITINERARIO ADRIA CITTA' DELLA MUSICA

Questo itinerario vuole unire alcuni luoghi in cui la musica è ancora protagonista

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Villa Mecenati

sede del CONSERVATORIO DI MUSICA “ANTONIO BUZZOLLA”

L’area dell’attuale villa era occupata da una barchessa che alla fine del 1800 venne trasformata in essicatoio. Nel 1922 Ferrante Mecenati decise di modificare l’edificio e affidò la realizzazione di una villa all’arch. Giambattista Scarpari trasformandola così come la si vede tuttora. Durante la Seconda Guerra Mondiale  diventò sede del Comando di piazza tedesco dell’area Bassopolesana. Il 16 maggio 1945 ospitò Umberto di savoia divenuto da poco Re d’Italia. Le ultime volontà dei proprietari Ferrante e Rosita Mecenati disposero di destinare la villa gratuitamente e permanentemente a sede del Liceo Musicale e per la Società Concerti A. Buzzolla. Dal 1972, infatti, la villa accoglie l’istituto che nel frattempo divenne Conservatorio di Musica “Antonio Buzzolla”.All’interno del Conservatorio si trova una stanza dedicata al soprano Rosetta Pampanini (1896 – 1973) dove vengono conservati molti ricordi della cantante tra cui il pianoforte e il disco d’oro.

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MUSEO DIOCESANO DELLA CATTEDRALE

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Il nuovo allestimento del Museo (inaugurato nel 2025) presenta una sezione multimediale dedicata all’organo della Cattedrale.  Si tratta di un grandioso organo di circa 30.000 canne opera della ditta Malvestio – Ruffati – Michelotto.

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Teatro Ferrini

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Venne realizzato dall’ing. Giuseppe Fidora  nel 1915 trasformando le vecchie stalle adiacenti al Vescovado. Nel 1916 la struttura venne destinata ad alloggio per i profughi dell’Altopiano di Asiago e adibita, successivamente, a magazzino di cereali. Solo dal 1920 si riuscì ad utilizzare la sala come teatro allestendo anche importanti concerti. Il teatro, in stile liberty, è tuttora in fervente attività.

Teatro Comunale

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L’imponente sala è studiata per la lirica. Progettato dall’arch. Giambattista Scarpari con il supporto dell’ing. Luigi Santarella per il calcolo strutturale. Nell’atrio diverse lapidi ricordano grandi interpreti della musica adriese: Tullio Serafin che diresse l’opera inaugurale, il direttore d’orchestra Antonio Guarnieri, il compositore Nino Cattozzo, la soprano Rosetta Pampanini, il tenore Florindo Andreolli, il tenore Beniamino Gigli. 

 
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